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AC Montagnana 1915/1949

La storia dell’Associazione tra leggenda e realtà

Premessa
I riferimenti a persone, date ed avvenimenti possono, talvolta, essere inesatti in quanto riportati per “sentito dire”. Osservazioni, suggerimenti e correzioni saranno graditi.

1915
Nella città murata, dopo l’introduzione dell’uso dell’energia elettrica (1914), diventa operativo il collegamento telefonico con la rete nazionale. La Grande Guerra è alle porte ed il Circolo di Cultura Popolare fondato dall’Ing. Stanislao Carazzolo si distingue per l’iniziativa “Scriviamo al soldato”. L’eco dei trionfi oltreoceano di due concittadini, i tenori Giovanni Martinelli e Aureliano Pertile, contrasta amaramente con la chiusura del Teatro Sociale per motivi bellici. In questo contesto, tuttavia, il 29 ottobre nasce l’Associazione Calcio Montagnana ed il Prato della Valle ne è la degna cornice.
1919
Dopo la Grande Guerra si pensa di ricostituire l’A.C. Montagnana. Il 9 giugno a firma di tre benemeriti: G. Mioni, G.Corazza e F.Foratti il primo atto. Annuncio della gara in programma e le relative formazioni: L’Associazione Calcio Padova (in maglia bianca-rossa) si presenta con Munaron; Malagoli e Tamiazzo; Ventura, Marino I, Germani; Morandi, Monti, Peyer, Zambotto, Danieli. L’Associazione Calcio Montagnana (in maglia bianca-azzurra) schiera Zanetti; Mozzi e Bernardi; Lusitani, Minzon, Stefani; Badiello, Zanon, Righetto, Cengiarotti e Pasqualin.
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1929
Il Montagnana si impone sul Petrarca Padova con un secco 5 – 3
Enrico Crema, nella foto, prima dell’incontro. Nella palestra scoperta di Viale Trento si inseriscono le attività sportive e culturali (gli agonali) che coinvolgono anche i paesi limitrofi.

1944/45
L’A.C. Sant’Antonio vince il campionato mandamentale per la categoria ragazzi dopo una accesa sfida con il Merlara. Giovanissimi in gran spolvero sotto l’ala protettrice dell’allenatore. Capelli tirati, petto in fuori… qualcuno ha però dimenticato di togliere l’orologio!

1945/46 - Campionato Italiano I^ Divisione

Casale-Montagnana = 0-3
Alla prima partita di campionato l’A.C. Montagnana si presenta subito con un secco 3-0, reti di Fattore e Pesce due volte.

Montagnana – Castelmassa = 5-0
I rosso-neri hanno svolto un gioco sbrigativo e redditizio se pur inferiore in linea tecnica alle normali possibilità. I marcatori: Fossato, Tacchini, Girardi, Tacchini, Businaro.

Cavarzere – Montagnana = 1-2
Partita assai veloce, nel complesso netta superiorità della squadra montagnanese. Pubblico numeroso e corretto. Arbitro Cavallini di Adria.

Montagnana – Este = 2-1
Le reti: Moro II°, Bertolini, Tacchini.
Montagnana: Vianello, Gobbo, Pedrina I°; Zanin Piccoli, Pedrina II°; Pesce, Fossato, Pantano, Tacchini, Bertolini.
Este: Fornasiero; Melato, Limena; Prando, Ravenna, Moro II°; Mingardi III°, Mingardi II°, Moro I°, Businaro, Pieressa II°.
Arbitro: Bernardi di Padova.

Note: Il boccone più ghiotto del girone di andata di questo campionato era ieri in palio ed è toccato al Montagnana. L’incontro delle due squadre di punta, che a metà cammino girano insieme la boa, ha richiamato sul campo un folto gruppo di sostenitori. La tradizione di rivalità fra le due squadre data da oltre un trentennio, ma mai come in questa partita la posta fu tanto alta. Il Montagnana privo del suo capitano Businaro non ha certamente giocato una delle partite migliori, ma in complesso ha messo nella lotta tanto puntiglio e tanta volontà così da sorpassare, specie nella ripresa, un Este completo in ogni settore, ma a corto di fiato e privo di mordente. Fra i migliori in campo dobbiamo citare Piccoli, Pesce, Pedrina II e Gobbo del Montagnana; Fornasiero, Melato, Mingardi III° e Moro dell’undici estense. Nonostante la folla presente e la comprensibile elettricità, nessun incidente in campo ed è questo merito esclusivo del signor Bernardi che con un arbitraggio sicuro, preciso ed imparziale, ha saputo tenere in mano l’incontro per tutti i 90’ minuti di gioco.

Este – Montagnana = 1-1
Azione velocissima degli estensi che al 7’ vanno in gol con Mingardi. Leggera superiorità dei locali fino alla fine del primo tempo. Nella ripresa attacca subito il Montagnana. Girardi e Querini vengono alle mani e l’arbitro Bonivento di Venezia li espelle entrambi. Al 44’, in zona Cesarini, Pesce manda la palla in rete dopo un veloce scambio con Zanin e Tacchini. Nella foto Alberto Pesce portato in trionfo dai tifosi montagnanesi.

Montagnana-Casale = 5-0
Le reti: Pantano, Pesce, Businaro, Bertolini, Pesce.
Montagnana: Vianello; Gobbo, Pedrina I°; Zanin, Piccoli, Pedrina II°; Pesce, Rizzato, Pantano, Businaro, Bertolini.
Casale: Girardello; Giordani, Fenzato; Bulbarella, Valerio, Donato; Donato, Demarchi, Gnesotto, Degani, Frattini.
Arbitro: Menapace di Padova.

Montagnana – Badia = 3-1

Montagnana – Ruzzante Padova = 1-0

Montagnana – Este = 2-1

1946/47 – Il grande sogno: la Serie C
La brillante affermazione ottenuta nel campionato di prima divisione ha fatto sorgere negli sportivi montagnanesi il legittimo desiderio di far partecipare la compagine rosso-nera al campionato di Serie C. Appena iniziato il riposo estivo, molte furono le discussioni e le riunioni per esaminare possibilità e difficoltà. Prevalsa l’opinione di tentare la prova nella divisione superiore, il nuovo consiglio direttivo si mise alacremente all’opera. Se gravi erano i problemi che chiedevano una immediata soluzione, possiamo dire che tutti vennero affrontati con la massima decisione e praticità mercè l’appoggio morale e materiale di alcuni ferventi sostenitori e del Sig. Orlando Sagradin, il simpatico industriale che dal 1945 presiede le sorti dell’A.C. Montagnana. Quali erano i nodi principali? Giocatori, allenatore, terreno di gioco. Come sono stati sciolti? Lo vedremo ora un po’ dettagliatamente. Le necessità della Serie C richiedevano un quasi completo rinnovamento dei quadri: partito Balduzzo (al Milan) e Vianello (al Rovigo), confermata la presenza di Businaro, Piccoli, Degan, Pantano e Pesce restano tuttavia alcune incognite.

Portieri – Degan e Zangiacomi.
Terzini – Cosma, Gobbo, Nastasio e Pantano.
Mediani – Balbo, Fattore, Gianesello, Piccoli, Vidali.
Attaccanti – Businaro, De Munari, Girardi, Moretto, Pedrina, Pesce, Pretori(?) e Costantin (?).

Quale allenatore è stato assunto Sereno Gianesello, che tanta popolarità e simpatia ha già saputo conquistare a Montagnana per le sue rare doti di serietà e competenza. Croce e delizia per giocatori e pubblico, il terreno di gioco; sfumata l’idea di un nuovo campo, quello esistente è stato per quanto possibile, migliorato, completamente cintato e dotato di comode tribune in legno. Un vivo ringraziamento va rivolto a questo proposito al Comitato Pro Vita Cittadina ed all’Amministrazione Comunale per la comprensione e la generosità dimostrate. Tutto sommato quindi il campionato di prossimo inizio si presenta sotto buoni auspici e non disperiamo (ma lo diciamo sottovoce) in una onorevole affermazione.

Monselice – Montagnana = 2-1 (amichevole)
La cronaca evidenzia la velocità della squadra rosso-nera, priva però di un valido gioco di assieme.
La rete del momentaneo pareggio è di Pesce. Arbitro Biasion di Padova.

Montagnana – Padova  = 1-4 (amichevole)

Universitari Legnago – Universitari Montagnana = 2-4
Si è svolta a Legnago la partita di ritorno fra Universitari di Legnago e quelli di Montagnana.
I montagnanesi che in casa avevano subito l’amara sconfitta per 4-0, questa volta si sono imposti sulla compagine legnaghese. Reti di Pesce, Frattini, Zapolla, Mainardi, Gambarin e Mainardi.
Il Montagnana è sceso in campo con Morello; Fantin, Borin; Piovan, Rizzato, Dal Bosco; Bertelè, Baraldo, Gambarin, Pesce, Mainardi. I migliori in campo il portiere Gianni Morello, le due mezze ali Baraldo e Pesce ed il centravanti Gambarin. Nella foto i partecipanti alla partita persa in casa per 4-0.

1948-49 – Campionato di Serie C – Girone G
Il Montagnana finisce penultimo con 15 punti; vince il girone la Pro Rovigo seguita dal Marzotto Valdagno e Arzignano. Nasce la Libertas allenata da Luciano Lucianti. Squadra esordiente e nuova livrea: maglia azzurra con scudetto, calzoncini bianchi e calzettoni a righe bianco-azzurre. La formazione scende in campo con: Veronese I°; Cortese, Gallo; Perri, Franceschetti, Marini; Veronese II°, Albarello, Leandro, Fratucello, Gioga. Poderosa difesa e dinamico attacco, così recita la foto sul retro. Era il 25 agosto 1949.