Gianni Tomba

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IL FOTOGRAFO DELLO SPEEDWAY

Da oltre quarant’anni sulle piste di tutta Italia e d’Europa alla continua, instancabile ricerca dell’inquadratura perfetta, del momento magico nella concitata fase di gara. Se oggi conosciamo tutto delle moto di traverso e dei suoi protagonisti lo dobbiamo, senza alcun dubbio, alla sua grande passione per questo sport, ai suoi resoconti giornalistici ed al suo talento che gli permette di fermare il tempo in uno scatto.

La mia Montagnana
Speciale lo è sempre stata sin dal Medioevo. Per me Montagnana è sempre stata speciale prima quando ancora studente frequentavo saltuariamente il “CLUB DEGLI IGNORANTI” che se ben ricordo era dislocato sopra al ristorante la Loggia. Avevo naturalmente degli amici montagnanesi con i quali ho passato veramente delle giornate indimenticabili. Poi quando mi è venuta la passione per la fotografia ho trascorso settimane intere per trovare le giuste angolazioni ed immortalare nel migliore dei modi uno dei gioielli meglio conservati del medioevo. Specialissima però lo è diventata quando mi sono avvicinato alla specialità della pista ovale qualche decennio addietro.

Vivendo a Lonigo nel periodo dei pionieri dello speedway, che allora si chiamava “Dirt Track”, conoscevo i piloti che venivano a gareggiare una volta all’anno nella pista del “Circolo” e poco altro. Ricordo quando per la prima volta vidi una gara nella pista del Prato della Valle e rimasi veramente colpito dalla velocità che i piloti esprimevano e dalla partecipazione del pubblico sempre numeroso e festante. L’occhio del ricordo cattura uno o più sguardi, rivedo nitidamente i dirigenti del club del Montagnanese, Calonego, Camom, Pesce, il segretario Titti sempre impegnati al massimo per portare a gareggiare a Montagnana i migliori piloti del mondo.

E’ in questa pista, nei primi anni settanta, grazie al lavoro di queste persone che il pubblico potè ammirare il mitico Ivan Mauger, Barry Briggs, Egon Muller, Poschenrieder, Anders Michanek che se ben ricordo dovrebbe avere ancora il record della pista, e tanti tanti altri campioni delle moto di traverso che entusiasmarono tutti. Ricordi bellissimi che vanno a pensare come un club così ben strutturato sparì in pochissimi anni con la chiusura delle pista alle moto di traverso dagli anni ottanta. Ripeto a Montagnana ho visto gare bellissime e trovato dei veri amici. Una vecchia foto mi riporta inesorabilmente indietro nel tempo; il poter dire -“io lo conoscevo bene”- oppure -“c’ero anch’io”- mi fa venire un stretta al cuore ricordando tutti quelli che ci hanno lasciato, uomini o motori che siano.

Lonigo 27/02/2009, Gianni.

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